I CORSI RIPRENDERANNO LUNEDÌ 18 SETTEMBRE 2023

CORSO DI KICKBOXING ROVERETO

 

ORARI

 

ROVERETO

(Palestra a.s.d. Punto Fitness)

DA MARTEDI 19 SETTEMBRE 2023 

 MARTEDÌ e GIOVEDÌ

Dalle 16.30 alle 17.15

per bambini dai 4 agli 8 anni 

Dalle 17.15 alle 18.15

per ragazzi dai 9 ai 12 anni

Dalle 20.15 alle 21.30

a partire dai 12 anni

con Giorgio Villa

 

BESENELLO

(Scuola materna)

DA LUNEDI 18 SETTEMBRE 2023

 LUNEDÌ e MERCOLEDÌ

Dalle 17.45 alle 18.45

per bambini dai 5 agli 8 anni 

Dalle 18.45 alle 19.45

per ragazzi dai 9 ai 15 anni

con Cecilia Bonato 

 

MORI

(Scuola elementare)

DA MARTEDI 19 SETTEMBRE 2023

 MARTEDÌ e GIOVEDÌ

Dalle 18.30 alle 19.15

per bambini dai 5 ai 9 anni 

Dalle 19.15 alle 20.30

A partire dai 10 anni 

con Giorgio Villa

La kickboxing è uno sport da combattimento E’ una disciplina suddivisa in diverse specialità che possono sembrare molto simili ma che in realtà presentano caratteristiche diverse che rendono questo sport estremamente vario. La kickboxing può essere utile come autodifesa per uomo e donna. A seconda delle caratteristiche della persona, l’ istruttore indirizza verso il point-fighting o il light-contact; un discorso a parte è riservato al full-contact, per il quale è previsto un particolare allenamento, oltre a una maggiore assiduità nella preparazione e frequenza sia per i dilettanti che per i professionisti. Il point-fighting è un tipo di combattimento a punti e a contatto limitato che sviluppa prontezza e velocità. Il point-fighting è molto differente dalle altre due specialità della kickboxing (è più vicina al kumite nel karate). Si può dire che il point-fighting è il “fioretto” delle arti marziali, con la sola differenza che al posto del fioretto si utilizzano gli arti del corpo: è sufficiente toccare appena un bersaglio valido per fare punto. Il  point-fighting una disciplina che non si basa sulla forza o sulla violenza, ma sull’astuzia, il tempismo, la velocità di esecuzione, il colpo d’occhio e, naturalmente, la tecnica. Il light-contact è forse la massima espressione tecnica della kickboxing. Si tratta di un tipo di combattimento a contatto leggero, continuato sulla distanza di 2 rounds da 2 minuti ciascuno. In questo caso c’è ha la possibilità di muoversi sul quadrato di combattimento liberamente e senza che l’arbitro fermi l’incontro dopo ogni singola tecnica portata a segno (come invece avviene per il point-fighting.

La distanza da mantenere nel light-contact non è eccessivamente lunga: gli avversari possono trovarsi anche a una distanza cortissima, abbinando alle tecniche di gambe gli stessi colpi ereditati dalla classica boxe (diretti, ganci e montanti). L’arbitro centrale ferma l’incontro solo per distanziare gli avversari o in caso di richiamo per eccessivo contatto, scorrettezze varie o uscita dal quadrato di gara. La guardia da mantenere in questo tipo di combattimento è preferibilmente frontale o al massimo semifrontale, posizione ideale per portare colpi come il gancio o il montante che vanno eseguiti sulla corta distanza, cosa impossibile da realizzarsi nel point-fighting Nel light-contact è molto importante la mobilità sulle gambe e sul tronco, il fiato e la velocità.

Il full-contact è la componente più impegnativa delle discipline della kick boxing: è un tipo di combattimento le cui regole, a differenza delle altre due tipologie, prevedono la vittoria per KO tecnico. Il combattimento è a pieno contatto. Il full richiede sacrifici maggiori, una dieta bilanciata e una certa predisposizione. I colpi possono essere portati soltanto al di sopra della cintura e gli incontri di svolgono in un classico ring. Tra le discipline a contatto pieno il full-contact è quella più affascinante e bella da vedere, dato che gli avversari non pensano soltanto a “picchiarsi”, ma fanno sfoggio di tecniche di alta scuola, come calci in rotazione, saltati e non, cercando di unire alla potenza dei colpi una perfezione tecnica e una spettacolarità che non è facile di solito riscontrare nelle altre discipline a pieno contatto. Naturalmente la posizione di guardia da tenere in questa disciplina è quella frontale o semifrontale, poiché a un ottima preparazione nelle tecniche di calcio deve accompagnarsi una altrettanto valida preparazione nel pugilato.